Live Vinoway: "Chi Governa non può mancare di sensibilità, ci vogliono aiuti concreti!"
- Scritto da Antonio Scatigna
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Cosa sta accadendo al comparto vitivinicolo in questo secondo periodo di lockdown? Cosa è necessario?
Nel Salotto di Vinoway dal tema "Urge un aiuto concreto del Governo al comparto vitivinicolo" si discute con Riccardo Cotarella Presidente Mondiale degli Enologi, Chiara Soldati produttrice piemontese, Doni Coppi produttore pugliese, l'On. Ubaldo Pagano, Alessandro Rossi wine manager, il tutto moderato dal Presidente di Vinoway Italia Davide Gangi.
Gli “scacchi” sono stati mossi, l’azione è stata predisposta ma il risultato tarda ad arrivare.
Assoenologi si è dimostrata l’unica associazione nazionale a battersi in difesa del comparto vitivinicolo.
Chiara Soldati de La Scolca ha scritto una lettera indirizzata alla Ministra Bellanova ed ha innescato, senza polemiche alcune, un meccanismo di coraggio ed unione per tutto il comparto.
Doni Coppi, dell’omonima cantina, durante il primo lockdown lanciò l’idea della distillazione d’emergenza volontaria del vino per sopperire alle carenze di scorte d’alcool sanitario. Idea splendida, presa in considerazione ma attuata troppo tardi, quando ormai le scorte d’alcool erano state acquisite dall’estero.
Non solo, ad oggi tutti i viticoltori che hanno destinato il proprio vino alla distillazione d’emergenza non sono ancora stati retribuiti delle spettanze finanziate.
Le motivazioni sono pressoché oscene e, in Puglia, sono attualmente congelati 2 milioni ed 800 mila euro perché non si predispone una convenzione tra Regione Puglia ed Agea e non si identifica il conto corrente sul quale accreditare l’intera somma finanziata.
Non per paragonarci costantemente ai cugini francesi, ma i parenti d’oltralpe hanno clonato la nostra stessa idea e attuata in soli 30-40 giorni.
L’Onorevole Ubaldo Pagano si è dimostrata una delle persone più per bene della politica italiana, ottimo portavoce delle necessità del popolo.
Serve fare cose semplici, ma farle e farle funzionare bene. Attualmente dobbiamo applicare una politica di “resistenza”. Quando arriverà il vaccino ci sarà la vera “ripartenza” e dovremo essere pronti per far sì che “l’automobile Italia possa riprendere a correre”.
Abbiamo bisogno di finanziare anche le aziende vitivinicole che stanno soffrendo allo stesso modo della ristorazione.
Abbiamo bisogno, altresì, di identificare la GDO come la più grande enoteca d’Italia, l’unica realtà che ha il giusto compito come “ente” di valorizzare il sacrificio del viticoltore.
Abbiamo bisogno di rivedere le aliquote IVA come già concretizzato in Germania.
Abbiamo bisogno che le misure già in atto e le successive vengano realmente concretizzate in tempi celeri.
Il Presidente Cotarella conclude “Chi governa non può mancare di sensibilità, abbiamo rischiato di eliminare anche l’asporto... sarebbe stata morte certa. Il vino italiano è amato in tutto il mondo. Come la storia ci insegna, quando tutto questo sarà finito ci sarà un rimbalzo enorme”.
La diretta completa è liberamente visibile cliccando qui su Vinoplay.com.
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