I politici risolvano al più presto questo problema!
- Scritto da Antonio Scatigna
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Cosa sta accadendo in Italia? Cerchiamo di auto derubarci o ci stanno autorizzando a disperdere le nostre tipicità?
In live Vinoway, condotta dal duo formato da Davide Gangi e Alessandro Rossi, si fa giustizia: "Giù le mani dal Cannonau di Sardegna".
Gli ospiti sono: Mariano Murru Enologo e Presidente di Assoenologi Sardegna, Emanuele Garau del Consorzio di Tutela del Cannonau di Sardegna, Sandro Murgia Presidente del Consorzio di Tutela vini di Cagliari e Alessandro Dettori fondatore e amministratore del Consorzio di Tutela Terre di Romangia.
Siamo al capitolo secondo e dopo il primo presunto attacco della Sicilia al Primitivo di Puglia, oggi, si teme per il Cannonau di Sardegna.
L’autore del “furto”, questa volta, potrebbe essere la Toscana o forse il vero “scippo” avviene altrove?
Vi è una bozza del Decreto Ministeriale che andrà in approvazione entro fine anno in cui tutti i vitigni regionali verranno liberalizzati e sarà possibile non solo coltivarli in altre regioni ma anche menzionarli in etichetta.
I Presidenti difendono, quindi, non solo il Cannonau ma tutti i vitigni storicamente regionali contro la desardizzazione.
L’ordine pare arrivi direttamente dai “piani alti” e quindi ci si chiede: “I nostri politici ci difendono a Bruxelles? Conoscono la materia?”
Probabilmente no, ma non potendo essere onnisciente è forse il caso che la classe politica si avvalga di staff composti da tecnici specializzati per comparti?
Probabilmente la “potenza di fuoco” di molti vitigni non è così ambita e magari la Toscana desidera valorizzare le sue tipicità ... ma siam certi che non nasca un po’ di confusione e qualche imbottigliatore possa specularci?
A gran voce e con simpatia ricordando la tipica “U” sarda, i rappresentati difendono il Cannonau con Assessorato e Media.
Da qualche mese è nata un’Unione tra i Consorzi di Tutela dell’Isola per la difesa del territorio. La Sardegna, da anni, punta a valorizzare le proprie produzioni imbottigliando solo alta qualità e, effettivamente, raramente le bottiglie sarde si dimostrano deludenti.
L’Unione dei Consorzi è una gran bella novità e, come già caldeggiato per la Puglia, Vinoway stimola i sodalizi territoriali. Occorre seguire la classe politica evitando, così, di perdere tempo, denaro e storia.
La live integrale è disponibile sul nuovo portale della comunicazione del vino Vinoplay.com o su Facebook.
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